mercoledì 30 marzo 2011

Perchè se io latito, latito.. mica faccio un illecito

Vorrei dire tante cose ma ho pochissimo tempo a disposizione.
Innanzi tutto siamo arrivati finalmente al viaggio, quindi tra poco meno di 3 giorni si parte alla volta degli States!
Ho da poco finito di preparare le valigie, cercando di non appesantirle con cose inutili, selezionando felpe/magliette/jeans in modo tale da portare poca roba tutta abbinabile l'una con l'altra.
Domani devo solo passare a comprare shampoo e bagnoschiuma, per il resto mi sembra di aver preso tutto, persino la classica bustina con tutte le medicine possibili ed immaginabili.
Abbiamo masterizzato alcuni cd: due rockabilly, due misti, uno esclusivamente pearl jam, ce ne sono altri due da preparare mantenendo l'unica regola dettata: solo musica ammmmericana.
Come lettura per questo viaggio ho scelto LA Confidential, principalmente per due motivi: volevo un autore americano ma anche un libro abbastanza imponente che mi tenesse impegnata sia durante il volo di andata che di ritorno.
Ho così tanta voglia di fare questo viaggio che mi sento in fibrillazione, ho bisogno di staccare la spina, di riempirmi gli occhi di posti nuovi e di riscoprire il piacere che si prova nell'andare a spasso per il mondo.

countdown -3

mercoledì 9 marzo 2011

03.11 good things and bad ones

 
 UP
  • aver prenotato la macchina per il viaggio
  • programmare la playlist da portare in viaggio
  • aver iniziato la copertina per il nipotino in arrivo a luglio
  • la pizza fatta in casa e mangiata con gli amici
  • gioire delle gioie altrui
  • scoprire che aver rinunciato a tante cose da novembre ad oggi, ha fruttato (€)più del previsto!
  • i pranzi in ufficio quando il capo è fuori Roma!

DOWN

  • la dieta e le privazioni culinarie
  • la nuova intolleranza alla coca-cola
  • i pensieri negativi che ti affondano

Deeper and Deeper

Condividere i pensieri più intimi, è una cosa che non riesco più a fare. 
Mi sembra una perdita di tempo.
A parte l'altra parte di me, quella pelata e allo stesso tempo pelosa, con la quale mi incazzo e mi scazzo tutti i giorni.. a parte lui, beh, non riesco più a tirare fuori niente.
Le paure, le ansie, le aspettative, le incazzature, le cattiverie, le gioie, i progetti, le piccole conquiste... nessuna delle persone che mi sono vicine può, attualmente, essere all'altezza di ciò che sento e che vorrei esprimere.

Sono come un riccio spaventato, chiuso in se stesso

Sto attraversando una fase in cui mi sento satura di parole, di gesti e non gesti, di mancanze, assenze, non risposte.
Parecchie cose che mi circondano non mi piacciono, e non parlo della politica o della situazione internazionale, mi riferisco ai comportamenti di chi mi sta intorno, delle persone che mi sono vicine e non.
A volte mi chiedo quand'è che hanno perso il centro, o quand'è che tutta la fiducia da me riposta è stata gettata in un cassonetto.
E torniamo sempre al solito discorso: mi aspetto sempre il meglio, mi aspetto di non essere delusa, mi aspetto di essere trattata nel modo in cui io tratterei gli altri. 
Ma devo ricordare che nei rapporti interpersonali si viene più volte delusi che non piacevolmente stupiti.


1# Che le parole siano come le perle: rare e preziose.