mercoledì 13 agosto 2008

dieci.

Ieri mi sono sentita come il protagonista dei libri di Murakami.
Sono uscita dal lavoro, ho fatto una lunga passeggiata per via Cavour fino ad arrivare a piazza Venezia, senza passare per i Fori, ma girandogli dietro. Mi sono soffermata a guardare una vetrina di Birkenstock (si chiamano così?) per poi riprendere il cammino, direzione largo Argentina, tappa: Feltrinelli.
Avrò passato almeno un'ora girando per gli scaffali, prendendo in mano i libri, sfogliandoli, portandoli in giro per poi trovare qualcosa di meglio e rimetterli al posto loro. Una volta assicurato il bottino ho preso un tramezzino al caffè della libreria, mi sono messa comoda sul divanetto ed ho iniziato a gustare le prime pagine dei nuovi acquisti.


Dopo aver fatto scorta di aria condizionata ho deciso di riprendere il cammino, questa volta direzione: Garbatella. Quindi tram, con tanto di tossici urlanti contro suonatori di armoniche, treno ed autobus con storta alla caviglia annessa.

E giuro, mentre camminavo mi sentivo veramente un personaggio Murakamiano.


Oggi invece, ho gli occhi di gatto!

martedì 5 agosto 2008

nove.

Dodici ore.
Dodici ore di sonno ininterrotto, o quasi.
Quanto basta per riprendersi da due settimane di sveglia alle 05.00 del mattino, di metropolitane calde ed affollate, di gente puzzolente che nella calca ti si attacca come se avesse l'attack.
Dodici ore per scrollarsi i fastidi e la stanchezza di dosso.


'Menta'
'Lei è un bell'uomo sa?!'
'Menta forte!'
'LEI E' UN BELL'UOMO SA?!'


Quello che ci vuole in giornate calde e soleggiate come questa, dopo aver pulito la casa ed aver fatto la spesa, è proprio un bel bicchiere di latte e menta!
Che i piccoli piaceri tòcca coltivarli.